Ultima modifica il 2 Marzo 2024
Buonasera sig. Mirko, mi chiamo Stefania e sono un’ infermiera delle cure intense del Cardiocentro.
Le scrivo questo diario affinché una volta a casa, possa ricostruire il suo percorso e rispondere ad eventuali domande.
Lei è stato trasferito dall’ospedale di Moncucco dove era ricoverato per un problema respiratorio da Covid.
Da quanto mi hanno raccontato questa mattina i medici di Moncucco le hanno posizionato un tubo in bocca per farla respirare con un respiratore meccanico. Il supporto respiratorio però non è stato sufficiente per garantirle una buona ossigenazione, quindi è stato trasferito qui al Cardiocentro.
In sala operatoria le hanno posizionato nel collo e nell’inguine due grosse canule che servono per prelevare il sangue, farlo «passare» in una macchina chiamata ExtraCorporeal Membrane Oxygenation (ECMO) che ossigena e rimuove l’anidride carbonica e «rimeterlo» nel suo corpo.
Quindi ora si trova su un letto con il materasso ad aria con un tubo in bocca attaccato al respiratore, le canule dell’ECMO e un catetere nel collo (sottile) che serve per somministrarle i farmaci in vena.
Al momento lei è tranquillo perché le somministriamo dei farmaci per dormire e farle sopportare tutti questi tubi.
Guardandola mi sembra tranquillo perché il suo viso è rilassato.
Ora la saluto e le auguro buona notte.
Stefania